La Camera ha approvato, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il testo della manovra licenziato dalla Commissione Bilancio che ha apportato diverse modifiche al testo. Per oggi era atteso il voto per il via libera finale. L’impianto della manovra è rimasto quello illustrato da Renzi e Padoan ad ottobre, ma nel faticoso iter in Parlamento sono stati approvati diversi ritocchi.
Vediamo quindi le ultime novità introdotte nella legge di bilancio
Manovra 2017: pacchetto pensioni
Uno degli interventi più consistenti della legge di bilancio riguarda il capitolo pensioni: tante le novità per il 2017. Il passaggio in commissione Bilancio ha portato ad alcuni importanti ritocchi. Tra questi l’estensione dell’opzione donna (l’uscita da lavoro con il ricalcolo contributivo e una penalizzazione sull’assegno) per le dipendenti del 1958 e le autonome del 1957. Estesa anche la platea dei lavoratori esodati salvaguardati dalla manovra: slitta dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014 la data per l’accesso alla mobilità o al trattamento speciale edile. E infine, la legge di bilancio, che introduce il cumulo gratuito dei versamenti contributivi effettuati in diverse gestioni, ha esteso questa possibilità anche alle casse privatizzate.
Per quanto riguarda il resto delle novità previdenziali, la legge di bilancio dà la possibilità a coloro che hanno almeno 20 anni di contributi di andare in pensione fino a 3 anni e 7 mesi in anticipo grazie ad un prestito-ponte erogato da banche o assicurazioni e rimborsato al momento della pensione vera e propria. La manovra distingue tre tipologie di APE ognuna con requisiti, modalità e costi diversi.
Altre novità sono gli scivoli per lavoratori precoci e usurati che permettono loro di andare in pensione prima rispetto ai requisiti fissati dalla riforma delle pensioni Fornero. Allargata anche la no tax area per i pensionati e diventa più corposo l’assegno della tredicesima mensilità della pensione per una platea più ampia di pensionati. Confermata anche la RITA, la possibilità di chiedere una rendita integrativa temporanea, anticipata dal proprio fondo pensione, fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione.
Manovra 2017: famiglia e bebè
La legge di bilancio conferma e allarga i provvedimenti a favore della famiglia e dei figli. Nell’ultimo passaggio in Commissione è stato chiarito che il bonus asilo nido, valido per il pagamento di asili nido pubblici o privati, è esteso anche a forme di supporto a casa per i bambini malati di gravi patologie.
Per il resto confermati gli altri provvedimenti: il bonus mamme che prevede l’erogazione di un assegno di 800 euro una tantum che potrà essere richiesto già durante la gravidanza per sostenere le spese necessarie prima della nascita; il bonus bebè che vale 960 euro all’anno per i primi tre anni di vita del figlio; il buono nido vale 1.000 euro all’anno per tutti i figli nati dal primo gennaio 2016 e fino ai tre anni di età e infine, il voucher asili nido o baby-sitter, 600 euro al mese per sei mesi per le mamme che non usufruiscono del congedo parentale.
Manovra 2017: capitolo imprese e investimenti
Tra gli ultimi ritocchi in materia di lavoro c’è la cancellazione del contributo di licenziamentoimposto al datore di lavoro in caso di licenziamenti arrivati con il cambio di appalto. Per le aziende in concordato preventivo arriva la possibilità di stabilire un piano dilazionato o di parziale pagamento (compresa l’IVA) degli importi che devono versare allo Stato. Piccole modifiche anche alle novità che riguardano le startup: riduzione dei costi fiscali e semplificazione dell’atto costitutivo. Prevista la possibilità per gli investitori stranieri di entrare in Italia per investire almeno 500mila euro in una startup.
Restano sostanzialmente invariati gli altri provvedimenti previsti dalla legge di bilancio per la spinta agli investimenti da parte delle aziende. Le principale novità contenute nella legge di bilancio che riguardano la tassazione delle imprese sono l’allargamento dei premi di produttività e del credito di imposta per ricerca e sviluppo. Sempre sul fronte della tassazione resta anche la cattiva notizia sull’ACE, l’aiuto alla crescita economica che sarà ridimensionato a partire dal 2017 insieme all’incentivo alla capitalizzazione introdotto dal decreto Salva Italia.
Per favorire gli investimenti, la legge di bilancio allarga l’ammortamento (al 140%), il superammortamento (al 250%) e proroga la Nuova Sabatini. A questo si aggiungono maggiori benefici fiscali per gli enti di previdenza che decidono di investire in aziende, in particolare l’abolizione della tassazione sui rendimenti relativi ai “piani di risparmio a lungo termine”.
Per quanto riguarda le startup sono due le principali novità portate dalla legge di bilancio: la possibilità per l’impresa-sponsor di colmare le perdite dei primi tre bilanci della startup e l’aumento delle detrazioni fiscali per coloro che vogliono investire nelle nuove aziende.
Manovra 2017: Gruppo IVA e partite IVA
La legge di bilancio introduce importanti novità sul gruppo IVA, ovvero il regime fiscale che permette di compensare i risultati a credito e a debito, relativi alle liquidazioni periodiche delle società che ne fanno parte: attraverso l’IVA di gruppo è possibile recuperare immediatamente le eccedenze di credito maturare, senza dover avviare le procedure di rimborso. La manovra cambia i requisiti richiesti alle società per poter entrare in un gruppo IVA modifica le modalità di adesione.
Dal primo gennaio 2017 ci saranno novità per i lavoratori autonomi e titolari di partita IVA. Tra queste c’è la riduzione dell’aliquota previdenziale per gli iscritti alla gestione separata INPS dal 27% al 25% del reddito fiscale dichiarato; maggiori garanzie sulle tempistiche dei pagamenti delle fatture; modifiche alle norme per maternità e paternità degli autonomi; la possibilità di dedurre fiscalmente le spese effettuate per partecipare a convegni, congressi, corsi di aggiornamento; arriva l’imposta sul reddito dell’imprenditore cioè un prelievo proporzionale applicabile agli utili che rimangono nell’azienda sotto forma di riserve.
Manovra 2017: contratti statali
La legge di bilancio tenta di risolvere la questione dei contratti dei dipendenti statali bloccati da oltre sei anni. Come imposto dalla sentenza della Consulta che ha bocciato il blocco dei rinnovi, il Governo con la legge di bilancio stanzia 1,9 miliardi per il 2017 e 2,6 miliardi per il 2018 per il rinnovo dei contratti statali
Manovra 2017: Scuola, Università e ricerca
La legge di bilancio introduce nuove modalità e requisiti di esonero del pagamento del contributo annuale degli studenti universitari. Per il Fondo per il finanziamento ordinario delle università statali il Governo ha stanziato per l’anno 2017 di 40 milioni di euro e, a decorrere dall’anno 2018, di 85 milioni di euro. La manovra spiega che questa somma è suddivisa tra le varie università statali in proporzione al numero degli studenti esonerati dal pagamento di ogni contribuzione. A questo si aggiungono risorse per assumere altro personale docente, per il Fondo dedicato alle attività di ricerca e per incrementare il fondo per le borse di studio. In particolare la legge di bilancio prevede che ogni anno la Fondazione Articolo 34 bandisca almeno 400 borse di studio nazionali dal valore di 15mila euro per gli studenti meritevoli.
Previsti anche finanziamenti per le Università di eccellenza, mentre restano fuori dalla legge di bilancio i fondi agli ITS, gli Istituti tecnici superiori, le “super scuole” di tecnologia, post diploma, alternative all’università e partecipate dalle imprese.
Manovra 2017: novità per i giovani
Come abbiamo già spiegato la manovra per il 2017 interviene con forza sul capitolo previdenziale e a favore degli anziani, ma lascia poco o niente per i giovani. Finiti gli sgravi contributi per le assunzioni a tempo indeterminato la legge di bilancio stanzia soltanto 135 milioni nel prossimo triennio per le assunzioni dei giovani che svolgono un tirocinio con l’alternanza scuola-lavoro.
La manovra finanzia nuovamente il bonus da 500 euro per i 18enni introdotto lo scorso anno e con il passaggio in commissione Bilancio lo allarga anche agli acquisti legati alla musica.
Non la legge di bilancio, ma un decreto del Ministro del Lavoro prevede l’utilizzo di fondi europei per il finanziamento degli sgravi contributi per le assunzioni dei giovani, ma soltanto per le zone del sud Italia. La decontribuzione sarà totale: 8.060 euro, per 12 mesi per gli imprenditori delle regioni meridionali che, nel 2017, assumeranno a tempo indeterminato o in apprendistato giovani tra i 15 ed i 24 anni, e disoccupati con più di 24 anni privi di impiego da almeno sei mesi.
Manovra 2017, immobili: bonus ristrutturazioni, ecobonus e sismabonus
Per quanto riguarda il capitolo immobili della legge di bilancio, sui condomini è slittato al Senato l’ampliamento della platea per l’eco e il sisma bonus, mentre è stata introdotta la tracciabilità dei pagamenti effettuati per pagare lavori legati ad appalti, come i lavori di ristrutturazione o di servizi, come la pulizia delle scale.
La manovra proroga, come ogni anno, il bonus ristrutturazione, il bonus mobili, gli sconti del 50% sui lavori di ristrutturazione di una casa o per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia negli ultimi mesi, il Governo ha deciso di intervenire con il Sismabonus, cioè la detrazione IRPEF sulle spese sostenute per l’adeguamento antisismico degli edifici esistenti previsto dalla legge 90 del 3 agosto 2013. Con la manovra 2017 la percentuale del bonus varierà dal 50 all’85% e sarà valido per le spese sostenute dal 1°gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.
Novità anche per gli Ecobonus, le detrazioni IRPEF dedicate ai lavori di miglioramento dell’efficienza energetica. La legge di bilancio prevede una proroga annuale per le singole abitazioni, mentre per i condomini è arrivata una conferma quinquennale: l’agevolazione per l’efficientamento energetico degli interi edifici rimarrà dunque in vigore fino al 31 dicembre 2021, mentre quella sulle singole abitazioni sarà valida fino al 31 dicembre 2017.
Manovra 2017: parliamo del decreto fiscale
Non fa parte della legge di bilancio 2017, ma ne ha seguito l’iter di approvazione e introduce importanti novità fiscali a partire dal primo gennaio del nuovo anno. Il decreto fiscale prevede l’abolizione di Equitalia e la sostituzione con un altro ufficio sotto l’Agenzia delle Entrate, la rottamazione delle cartelle di Equitalia, l’introduzione del servizio SMS, Se mi scordo, novità sullo spesometro e sugli obblighi di comunicazione IVA, secondo anno di Voluntary disclosure per il rientro dei capitali e dei contanti dall’estero.
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