Da Aics, Associazione italiana cultura e sport, il Premio alla carriera a Bruno Grandi, il noto dirigente sportivo forlivese per anni alla guida della ginnastica mondiale ed oggi presidente uscente della Federazione internazionale di ginnastica. Il riconoscimento è stato conferito a Grandi ieri a Firenze, in occasione del Consiglio nazionale di Aics, l’ente di promozione sportiva presieduto da un altro forlivese, l’onorevole Bruno Molea. Oltre al premio alla carriera, conferiti ad atleti e dirigenti Aics anche i premi “Una vita per l’Aics” e i “Premi all’atleta”.
«E’ difficile accettare e raccontare questo premio oggi che, a 82 anni, lascio la Federazione internazionale – ha commentato Bruno Grandi nel ricevere il riconoscimento – ma in questi anni ho fatto tanto e visto molto e posso dire con certezza una cosa al mondo Aics e agli enti di promozione sportiva: l’opera meritoria è proprio quella della promozione sportiva, lo sport ritrovi la sua umanità e non prescinda dall’etica».
Nel pomeriggio in “casa” Aics, Grandi ha ripercorso i suoi anni nella Federazione internazionale ginnastica e ricordato le tappe più importanti della sua guida, dal suo impegno per i codici di punteggio delle giurie alla battaglia per le assicurazioni e per l’età delle ginnaste, fino poi a rivolgere il suo augurio a Bruno Molea, presidente nazionale Aics, appena nominato presidente mondiale della Confederazione internazionale dello sport amatoriale. «Sono molto contento della nomina di Molea in Csit: è capace e preparato. Gli consiglio – ha concluso – di mantenere la posizione tenuta poco tempo fa nel Consiglio nazionale del Coni quando ha rivendicato la tutela del valore sociale degli enti di promozione sportiva: so che ci crede con convinzione e questo è fondamentale per l’impegno che lo attende».
«Grandi – ha commentato l’onorevole Molea – è la leggenda italiana della ginnastica: ne ha cambiato la storia e la disciplina. Ha rappresentato l’Italia ai massimi vertici dello sport e Forlì con lui ha toccato dal punto di vista dirigenziale sportivo vette difficilmente replicabili. Il suo impegno per l’umanizzazione della ginnastica resti d’esempio a chi lo sostituirà alla guida della Federazione internazionale».
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